La gioia di averti accanto. La testimonianza di Simona Abate

Scritto il 19/01/2025
da Simona Abate


Mi è stato ahimè assegnato il compito di redigere un articolo sulla intensità di queste giornate in cui ci stai guardando dal cielo, ma scelgo volutamente di andare fuori traccia, perché ora il vero tema lo scriverai tu, mio amato Padre.

È paradossale, ma la gioia di averti accanto, senza più i limiti della fisicità, riscalda il cuore e la consapevolezza di saperci accompagnati più che non mai. 

L'ho sempre detto: "sono una bimbetta viziata". Mi hai coccolata sempre con parole, insegnamenti, incoraggiamenti, dedizione, solleciti. Lo hai fatto con tutti, senza alcun risparmio! Balbettavo con la vita nel parlare di Dio e mi facevi sentire sempre una principessa; nella fragilità eri terribilmente tenero e immancabilmente rassicurante con la tua paternità, che sapeva vincere e guarire ogni mio più subdolo limite.

E ora dovrei tremare al pensiero che questa bimbetta si ritrova senza il suo papà. Eppure il cuore mi grida che così non può essere! Non siamo più soli amatissimo Padre! Ora tocca soprattutto a te entrare ancora di più con la tua santità e la tua intercessione nei nostri vissuti, nelle nostre storie, nel nostro lavoro, nei nostri progetti, nei nostri desideri, nelle nostre famiglie, nei nostri ambienti belli e meno belli. Finalmente possiamo andarci insieme, arrivare ovunque a portare insieme speranza di ripresa, certezza di vittoria, fiducia nell'amore di Dio. 

Sei stato un Padre così presente nelle vicissitudini personali di ciascuno da tirare ora un sospiro di sollievo e dire: "Padre, questa era quella povera donna di cui ti parlavo; questa è la situazione per la quale piangevo con te; questo è quel progetto per il quale ti chiedevo di pregare". Insomma Padre, ora ti faremo lavorare ancora di più e sono convinta che non ti tirerai indietro; d'altra parte vivevi per noi, facevi il tifo per la felicità di ciascuno ed il sorriso di tutti.

Che bel tema scriverai ancora Padre! Le pagine su cui farlo sono pronte: la nostra vita. Te le consegniamo, nella convinzione che da ora sarà ancora tutto più bello ed entusiasmante. Abbiamo un alleato forte e sicuro in cui continuare a stringere il proprio viso ogni qualvolta le lacrime ci saranno, con il quale continuare a ridere a crepapelle quando avremo bisogno di sana allegria, per il quale sentirsi mandati a servire la sofferenza di coloro che sono nell'indigenza e nel dolore. 

Padre, vogliamo essere il tuo vanto, senza perdere nulla di quanto ci hai generosamente donato. E sono convinta che a fare sempre tutto continuerai ad essere tu. Nessun freno dunque al bene che ci aspetta da fare. Andiamo avanti, come ci hai sempre insegnato a fare. 

Ora più che mai è il tuo e nostro momento. 

Ti amiamo tanto Padre bellissimo. Ora quel "Vi voglio bene, assai!" ce lo ripeteremo di più e sarà l'incitamento a non sciupare nulla del bello che sei stato per noi!




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