A distanza di tre mesi, rieccoci a San Giovanni Rotondo, presso il Centro di Spiritualità Padre Pio, il luogo dove noi associati ci sentiamo a casa. Dal 23 al 25 giugno, infatti, si è tenuto il nostro secondo ritiro annuale. Il tema scelto per questo incontro è stato: "Maria ci cerca, facciamoci trovare da Maria".
Il ritiro è iniziato come di consueto con la Santa Messa: don Emanuele Tagliente, assistente spirituale degli Associati, nella sua omelia si è soffermato sul valore prezioso della sofferenza e dei meriti che si acquistano quando viene offerta a Gesù, perché è dalla sofferenza che si arriva alla gioia.
Sabato, per la meditazione, ci siamo collegati con il nostro caro Padre, don Pierino Galeone, che ci ha spiegato il valore prezioso dell'amore: lo si cerca, lui diceva, quando si ha un interesse. Sì, perché è l'amore che ti fa cercare. È la vita spirituale che deve illuminare le nostre scelte, e non deve essere contaminata dagli affetti disordinati. Solo in questo modo potremo essere fedeli: "la fedeltà sarà la vostra gloria in Cielo" ha sottolineato il Padre. Maggiore sarà l’amore, maggiore sarà la ricerca e maggiore sarà la gioia. Dio, nella Sua infinita bontà, ci ha donato la Madonna per aiutarci a vivere al meglio la vocazione donataci da Lui sin dall'eternità!
Hanno seguito la meditazione in collegamento con noi a San Giovanni Rotondo anche i fratelli della comunità spagnola, riuniti tutti insieme per ascoltare le parole del nostro Padre fondatore.
Sabato pomeriggio, don Raffaele Gramegna ci ha spiegato che noi nasciamo come obbedienza a una chiamata, alla chiamata all'amore, si è soffermato su alcuni articoli dello Statuto e ci ha sottolineato la loro importanza per vivere in pienezza la nostra vita umana.
Nell’omelia della Messa di sabato sera, il Padre ci ha ricordato che anche San Giovanni Battista andava alla ricerca di Gesù e che ha preparato il popolo a cercare il Messia proprio perché nel cuore dell'uomo c'è il seme che porta alla salvezza del mondo, obiettivo fondamentale del nostro Carisma.
Infine, nella Santa Messa di domenica mattina don Emanuele ha concluso il nostro ritiro ribadendo che dobbiamo essere una sola cosa con il Padre e con tutta la Chiesa per moltiplicare le opere buone volute da Dio.
Il nostro compito ora è di saper utilizzare al meglio quanto abbiamo appreso!