Circa 30 giovani hanno intrapreso un viaggio ad Assisi e San Giovanni Rotondo dal 6 all'11 ottobre 2025. È stato un periodo in cui non siamo stati semplicemente in viaggio, ma abbiamo vissuto veramente come pellegrini: con la preghiera, le Sante Messe, gli spunti di riflessione, la condivisione, ma anche con tanta gioia e amicizia.
Come équipe missionaria, abbiamo avuto il privilegio di trascorrere giornate indimenticabili a Londra dal 18 al 21 settembre, incontrando molte persone nelle parrocchie del Sacred Heart Church a Teddington, Our Lady of Sorrows a Twickenham, St. Joseph’s a Malden e St. Matthew’s a Northwood.
Don Josef dalla Repubblica Ceca: Nei giorni dal 4 al 7 agosto 2025 ho partecipato insieme ad altri 24 giovani della Repubblica Ceca, a un pellegrinaggio a Roma per la canonizzazione di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati. Per molti giovani questa è stata anche l’occasione di visitare per la prima volta Roma o di viaggiare in aereo. Infatti, i partecipanti più giovani avevano appena 12 anni! Tra di loro c’erano anche diversi adulti che hanno dato un grande contributo all’organizzazione.
"Ora, siete dal dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia” (Gv 16, 21-22).
Dal 3 al 7 luglio un gruppo di noi sorelle, insieme a don Domenico, ha avuto il dono di incontrare alcuni giovani inglesi.
Nei giorni 15 – 20 luglio 2025 a Žďár nad Sázavou, Repubblica Ceca, si è svolto il soggiorno di spiritualità dei giovani della Repubblica Ceca e Slovacca, organizzato dai sacerdoti e dalle sorelle Servi della Sofferenza. A sperimentare la bellezza della preghiera e delle riflessioni comunitarie, della comunione fraterna ma anche del lavoro ha contribuito notevolmente il fascino del luogo, composto dalla basilica giubilare e dalla chiesa barocca di San Giovanni Nepomuceno, circondate da un bellissimo paesaggio.
L'11 luglio scorso è iniziata una nuova missione dei Servi della Sofferenza in Costa Rica. In questa occasione, si sono recati lì don Carmine Pellegrino (per i Costaricani “padre Carmelo”), Eliana, Presidente dell'Associazione Servi della Sofferenza, e Maria Dolores, Associata della comunità spagnola.
Dal 18 al 26 luglio abbiamo vissuto, come Istituto, una bellissima esperienza di missione a Tangeri, in Marocco.
Dal 7 al 10 luglio 2025, noi, comunità dei Servi della Sofferenza di Padre Pio, abbiamo vissuto un meraviglioso viaggio missionario che ci ha profondamente toccati e arricchiti. Sotto la guida spirituale dei parroci Wecker e Thomas, insieme ad alcuni nostri membri, abbiamo trascorso giorni colmi di grazia e di fraternità.
Dal 7 all’8 giugno u.s. la Sezione femminile dei Servi della Sofferenza ha celebrato il pellegrinaggio di fine anno della formazione permanente, presso il Santuario di San Gabriele dell'Addolorata, in località Isola del Gran Sasso (TE).
Nel giorno in cui ricordiamo con gioia la nascita di Padre Pio, abbiamo ricevuto un dono speciale dall’alto: la visita degli Associati della Comunità di Catanzaro, accompagnati dal loro assistente spirituale, don Francesco Broccio, e da Pio Corvino. Insieme ad alcune sorelle consacrate della Comunità di Ruvo di Puglia, abbiamo vissuto una giornata intensa di spiritualità e di fraternità.
L'immagine di un monte innevato, che si contempla benedicendo il Signore creatore di tanta magnificenza, è quella utilizzata da don Carmine Pellegrino durante una delle intense meditazioni del nostro ritiro per associati e simpatizzanti, tenutosi a San Giovanni Rotondo dal 30 maggio al 1 giugno scorso.
Giovedì 1 maggio si è svolto il ritiro spirituale mensile degli Associati Servi della Sofferenza della Comunità di Catanzaro, alla presenza all'assistente spirituale Don Francesco Broccio, il consacrato Pio Corvino, la Presidente Eliana Gattullo e il consigliere Ignazio Floriano.
Con grande gioia e gratitudine accogliamo il nostro nuovo Papa Leone XIV.
La Comunità Associati S.d.S. di Lucca con le sorelle consacrate dell’Istituto ha accolto con gioia il desiderio di Mons. Giuseppe Russo di celebrare a Lucca, il 5 aprile scorso, una S. Messa in ricordo di uno dei primi laici consacrati dell’Istituto Secolare Servi della Sofferenza, Giorgio Del Magro, a 5 anni dalla sua scomparsa avvenuta il 17 aprile 2020, in tempo di Covid.
Il 23 marzo scorso, la Comunità di San Giorgio Ionico ha ospitato le Comunità di Taranto e Maglie per un intenso ritiro spirituale.
Alle 9.00 di questa mattina è andato in onda su TV2000 un servizio sulla figura del Padre, con le interviste a Don Carmine e Teodoro e le testimonianze di don Raffaele, Angelo e Mariastella.
Le bellissime parole di conforto e unità, incoraggiamento e sollievo nell'omelia della santa messa esequiale per mons. Pierino Galeone del Vescovo di Taranto, Mons. Ciro Miniero:
È difficile trovare parole adeguate per esprimere il legame d’amore che unisce noi Associati al Padre. Per tanti di noi è stato il buon samaritano: ha avuto compassione, ci ha tratti fuori dalle situazioni più pericolose, ci ha curati, ha fasciato le nostre ferite, ci ha restituiti alla bellezza della vita umana e ci ha fatto conoscere la vita divina.
Raccogliamo in questo spazio alcuni articoli pubblicati in edizione cartacea e digitale e alcuni video diffusi in occasione della dipartita di Mons. Pierino Galeone e delle celebrazioni in sua memoria e suffragio.
Il Moderatore, don Giuseppe Carrieri, ci raggiunge oggi con una comunicazione riguardante la Celebrazione della Santa Messa in suffragio del Padre e gli orari di visita al luogo della sepoltura.
Am Samstag, dem 18. Januar 2025, nahmen wir in San Giorgio Jonico Abschied von unserem lieben Padre, Monsignore Pierino Galeone, dem Gründer unserer geistlichen Familie Servi della Sofferenza. Es war ein bewegender und tief berührender Tag, an dem wir nicht nur Trauer, sondern vor allem eine Atmosphäre der Liebe, Hoffnung und Verbundenheit spürten.
Mi è stato ahimè assegnato il compito di redigere un articolo sulla intensità di queste giornate in cui ci stai guardando dal cielo, ma scelgo volutamente di andare fuori traccia, perché ora il vero tema lo scriverai tu, mio amato Padre.
La devozione del Padre a Santa Maria Maddalena è ben nota e le parole con cui parlava della sua conversione e del recupero totale del suo passato burrascoso hanno dato speranza a molti convertiti. Diceva però, sempre il Padre, di essere colpito soprattutto dal fatto che la Maddalena preferisse cercare, la mattina della domenica, la persona che più aveva amata benché la credesse ormai definitivamente morta. Lo riteneva forse il tratto più significativo del suo amore: preferire Cristo, morto, a ciò che di apparentemente più vivo c’era nel mondo - le cui trappole peraltro non le erano sconosciute.
