Quando San Pio chiama, i suoi figli rispondono: preghiera e festa in suo onore il 22 e 23 settembre 2023

Scritto il 07/11/2023
da Associati SdS

In occasione della ricorrenza di San Pio non è mancato da parte di tutte le comunità degli Associati Servi della Sofferenza il desiderio di festeggiare e pregare insieme. Diversi sono stati i momenti di preghiera che, dalle varie comunità italiane fino a quelle straniere, hanno caratterizzato queste giornate. Vediamo di ripercorrere a uno a uno le loro testimonianze.

Partiamo dalla Comunità degli Associati della città di Catanzaro, la cui responsabile è Maria Teresa Marchetti, che come ogni anno ha organizzato – nella Rettoria della Chiesa del Monte dei Morti e della Misericordia – il Triduo di preghiera e la festa in onore di San Pio da Pietrelcina. Raccontano così:

“Con immensa gioia la Santa Messa del primo giorno di Triduo è stata presieduta da S.E. Mons. Claudio Maniago Arcivescovo Metropolita della Arcidiocesi di Catanzaro - Squillace ed è stata animata dagli Associati insieme alla recita del Santo Rosario. In una prospettiva di comunione, amore e armonia le serate del Triduo hanno visto l’animazione e il coinvolgimento, non solo, della Comunità degli Associati Servi della Sofferenza, ma anche di tutti gli altri gruppi appartenenti alla Rettoria. Inoltre, venerdì 22 - giorno della veglia in onore di San Pio - si è tenuto il concerto del Coro Giovanile Italiano. Il giorno della festa in onore a San Pio da Pietrelcina, gli Associati hanno animato la Santa Adorazione e nel rispetto del clima di comunione, per la recita del Santo Rosario e l’animazione della Santa Messa, è stata coinvolta l’intera comunità della Rettoria”.



Passiamo agli Associati della comunità di Pavia, ritrovati quest’anno ad animare la Messa in onore di San Pio da Pietrelcina nella parrocchia dedicata al SS. Crocifisso, immersa nel verde del bel parco cittadino della Vernavola. Condividono con noi un dono inatteso, spiegando dapprima come il parroco, don Paolo Pelosi, abbia conosciuto i Servi della Sofferenza tramite alcuni Associati suoi parrocchiani e si sia dimostrato molto sensibile alla nostra spiritualità.

Oltre ad accogliere la comunità, ospitandola in occasione dei nostri ritiri mensili, a partire dall’anno scorso, si è verificato qualcosa di inatteso. Spiegano così gli associati di Pavia: “Il parroco ci ha offerto la possibilità di animare l'adorazione Eucaristica con testi tratti dall'epistolario e dalle omelie del nostro Padre Fondatore don Pierino Galeone. Quest' anno, ci ha spontaneamente proposto, per la prima volta, di animare in parrocchia la santa Messa vigiliare del 22 settembre. Abbiamo accolto con grande gioia ed entusiasmo questo segno di grande attenzione nei nostri confronti, partecipando numerosi alla celebrazione eucaristica. Ci è stata offerta l’opportunità di un saluto iniziale, in cui il nostro responsabile di comunità ha sintetizzato il cuore del Carisma dei Servi della Sofferenza ed ha sottolineato e ringraziato per la presenza della nostra comunità in parrocchia. Quest’evento inatteso ci ha permesso di testimoniare la bellezza del nostro Carisma alla comunità parrocchiale, di ringraziare S. Pio per la profusione di grazie in questo particolare giorno e di chiedergli tutti insieme, con la preghiera del Cardinale Angelo Comastri, di aiutarci a credere davanti all’Amore, a essere cristiani con le ferite che versano sangue di carità fedele e silenziosa come le ferite di Dio”.



Anche a Lucca non sono mancati i festeggiamenti in onore di San Pio da Pietralcina, organizzati dagli associati e consacrate. Ecco il loro racconto:

“Il giorno 23 settembre, memoria liturgica di San Pio, presso il Santuario mariano ‘alla Madonnina’ abbiamo celebrato una S. Messa presieduta dal nostro Arcivescovo, Mons. Paolo Giulietti, e a seguire una veglia di preghiera con Adorazione Eucaristica. Eravamo circa 80 persone. Durante la Veglia abbiamo pregato, meditando anche su alcuni pensieri tratti dagli scritti di Padre Pio”.



A Maglie, invece, il triduo in onore di San Pio si è tenuto nella Parrocchia Maria Ss. Immacolata.

"Grazie al parroco don Antonio Cagnazzo, abbiamo vissuto con gioia l’organizzazione del triduo: il rosario meditato, il transito, la comunione profonda nelle intenzioni di preghiera, le Sante Messe e l’aiuto concreto ai bisognosi con la raccolta del materiale scolastico. Questi i momenti salienti della tre giorni di preghiera in onore di San Pio, culminata nella grande festa di sabato 23. È stato bellissimo rivivere la spiritualità di Padre Pio, ispiratore del nostro carisma attraverso le parole di Mons. Pierino Galeone, Padre Fondatore di noi Servi della Sofferenza”. 



Non poteva mancare la Capitale. A Roma i momenti di preghiera si sono svolti, rispettivamente il 22 e 23 settembre, nella Chiesa di San Salvatore e in quella di San Tommaso d’Aquino. Raccontano così gli associati romani:

“La messa del transito è stata animata dai giovani del Gruppo di Padre Pio e celebrata da don Carmine, che ha affrontato il tema della notte oscura, prova spirituale sperimentata da diversi santi, e con la quale anche noi dobbiamo confrontarci nel corso nostra vita, seppur in forma diversa. La messa del 23 è stata celebrata, invece, da don Domenico, nella sua parrocchia. Alla celebrazione hanno partecipato i giovani del Gppg, la comunità Associati e di consacrate, insieme ai simpatizzanti. A seguire tutti insieme abbiamo recitato il rosario, come un cuor solo e un’anima sola. Non è mancato il momento di convivialità, nel quale abbiamo fatto esperienza dell’essere tutti fratelli, figli di un unico Padre comune, Padre Pio e del nostro Padre, don Pierino. Certi che Padre Pio dal cielo abbia apprezzato e benedetto questo momento a lui dedicato, e ascoltato le nostre preghiere”.



Concludiamo con il gruppo di Guadalajara, in Messico, che ha celebrato l’eucaristia per San Pio il 23 settembre. Ci tengono a farci sapere che i membri del gruppo appartengono a diverse parrocchie, comunicandoci anche i nomi e cognomi dei partecipanti alla messa. Spiegano, inoltre, come il Padre Juan Pablo Ávalos abbia approfittato per dare l’accoglienza al gruppo di Associati “Siervos del Sufrimiento”, convocando tutti al primo ritiro programmato, con il suo accompagnamento, nella nuova sede della parrocchia di Martín Obispo de Tours de Guadalajara.


È bello vedere come tutte le comunità, seppur lontane, vivano i medesimi momenti di preghiera, unite in un’unica spiritualità. Dobbiamo ricordarci sempre che non siamo soli, ma viviamo le stesse prove, gioie e sofferenze, uniti dal medesimo Carisma: tutto quello che ci accade può essere donato a Dio, per le mani di San Pio, come offerta a Lui.



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