L’onore di pascere i tuoi agnelli: l'ordinazione episcopale di Mons. Giuseppe Russo

Scritto il 24/01/2024
da La redazione


A pochi giorni di distanza dall'evento che ha colmato di gioia e gratitudine tutta la famiglia dei Servi della Sofferenza, amiamo ricordare come la scelta del 21 gennaio sia stata guidata dalla ricorrenza del 

97mo compleanno del mio padre spirituale, e fondatore dell’Istituto di cui faccio parte da sempre, in cui sono cresciuto imparando a vivere la fede e la comunione, traendo insegnamento sia dalle cose liete che dalle inevitabili difficoltà.

Riportiamo ancora alcune parole che Sua Eccellenza Rev.ma ha pronunciato come saluto al termine della celebrazione:

«L’ordinazione episcopale è evento straordinario e altamente significativo per la persona che lo riceve, ma il ministero episcopale non appartiene al vescovo, è per il popolo di Dio…

Ciò significa che l’esercizio ministeriale non deve essere mai autoreferenziale e deve essere vissuto in modo da dare forma concreta alla disponibilità e generosità del pastore a vantaggio del gregge. 

Per questo, mentre sono grato al Signore e alla Chiesa per aver scelto me quale tramite per donare a una porzione del popolo di Dio la sua grazia e per testimoniare la misericordia e la forza mite di Cristo, sono persuaso di essere chiamato - ancor più che prima - a donarmi, a dedicare tempo ed energie al popolo: al clero come ai laici. 

Cercherò di fare del mio meglio!»

Amo la Chiesa che da sempre ama e conosce in profondità Gesù Signore, che celebra con gioia il mistero di Cristo e che ne ripete i gesti di accoglienza, di amicizia, di prossimità, di carità. 

Venero la Chiesa che non si arrocca sterilmente nelle tradizioni, ma sapientemente le custodisce valorizzandole. 

Ammiro la Chiesa impegnata a dare il proprio contributo per una società più giusta, accogliente e pacificata. 

Per questo,

Signore, buon Pastore e Principe dei pastori,

Ti sono grato perché mi vuoi bene. 

Ti sono riconoscente perché mi hai perdonato ogni volta che non ti ho amato abbastanza. 

Cosa ti si può chiedere? Tu SEI già tutto, in te ogni bene, ogni dono, ogni grazia…

Cosa ti posso chiedere, dunque, in questo momento, per me?

La salute, la serenità, il discernimento …?

Donami di avere ogni giorno l’onore di pascere i tuoi agnelli, ‘con mansuetudine e purezza di cuore’!

É possibile rivedere la diretta dell'evento trasmessa da Tele Dehon, da cui sono state prese alcune delle seguenti immagini,  al link: https://www.youtube.com/watch?v=IUgN7r4eJRk











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