In un luogo che ormai sentiamo come casa nostra, nell'accogliente centro di Spiritualità Padre Pio, dove si respira un clima di serenità, familiarità e preghiera si è svolta, il 2 marzo scorso, l'Assemblea Generale Ordinaria dell'Associazione Servi della Sofferenza. Come recita lo Statuto, l’Assemblea Generale rappresenta l'organo di governo più ampio dell'Associazione. Come sempre è la preghiera ad aprire i lavori dell'Assemblea, che ha visto convenuti circa 200 membri dell'Associazione.
La prima esortazione è stata quella di San Paolo che, nella lettura breve dei primi vespri, ci ammonisce a non accogliere invano la grazia di Dio (2 Cor 6, 1-4) e a cui fa subito eco quella del Moderatore, don Giuseppe Carrieri, che invita a vivere questi eventi come "momenti di grazia che hanno bisogno di atteggiamenti positivi e propositivi", occasioni di ringraziamento sì, ma anche di slancio per nuovi propositi.
All’introduzione del Moderatore sono seguiti i saluti di don Emanuele Tagliente, Assistente Generale dell’Associazione, che ha ricordato come sin dall’inizio il Padre ha avuto l’idea dell’associazione, che però chiamava dolcemente “famiglia”.
Gli interventi di Simona Abate e don Martin Rohrer, Responsabili Centrali, rispettivamente, della Sezione Femminile e Maschile dell’Istituto, hanno ricordato la finalità dell’incontro: si è convocati per grandi sfide personali e comunitarie, perseguendo la comune missione della salvezza nostra e dei fratelli.
Nella relazione della Presidente, Eliana Gattullo, è stata prima richiamata la figura dell’Associato e la natura dell’Associazione, secondo gli insegnamenti del Padre Fondatore, e poi è stato presentato un excursus di quanto vissuto nell’anno 2023: dall’approvazione del nuovo Statuto alla nomina dei Delegati, dalla realizzazione dei gruppi di lavoro all’avvio dei diversi percorsi di formazione, dall’appuntamento consolidato della preghiera mensile online alle missioni e alle opere di apostolato.
E così, con uno sguardo al passato pieno di gratitudine e propositivo verso le sfide del futuro, la sollecitazione a continuare a camminare secondo il cuore del Padre e le indicazioni di don Giuseppe Carrieri, per essere i veri Associati che il Signore attende.
Subito prima dell’approvazione - unanime - del Bilancio annuale, illustrato nella relazione del Tesoriere Antonio Russo, a chiudere i lavori è stato un costruttivo momento di confronto e dialogo (proprio come avviene in famiglia) tra i membri, sia presenti che in collegamento online. Tra le tematiche affrontate quella della povertà, che ci ha richiamati a sentirci più responsabili sia verso l’Associazione che verso l’Istituto, quella della diffusione del Carisma attraverso il mondo digitale e, in ultimo, il tema delle missioni, richiamato dagli interventi di due Associate della California che, riecheggiando quanto le missioni siano portatrici di frutti spirituali, andavano ad avvalorare quanto indicato nello Statuto e, cioè, che “l’Assemblea Generale esprime la comunione” dell’Associazione, un’Associazione di respiro sempre più internazionale.