A Maglie, presso la “Parrocchia Immacolata”, nei giorni intercorrenti fra sabato 20 e martedì 23 settembre 2025, la Comunità degli Associati ha animato il Triduo e la festa in onore di San Pio. Per la prima volta hanno collaborato con i Servi della Sofferenza, tutte le Associazioni presenti in Parrocchia ed anche l’Ordine Francescano Secolare di Maglie.
Sono stati giorni intensi di preghiera, riflessione, solidarietà e fratellanza.
Sabato 20, primo giorno del triduo, abbiamo avuto la gioia di avere con noi don Antonio Fina, sacerdote SdS di Grottaglie, che, dopo aver celebrato l’Eucarestia, ha incontrato nel salone la comunità parrocchiale, con una meravigliosa testimonianza che intersecava la figura di San Pio con quella del nostro amato Padre don Pierino Galeone. Ha donato la narrazione di alcune sue esperienze con il Padre e ha parlato di speranza, colmando l’assemblea di gioia spirituale.
Nel secondo giorno del triduo, domenica 21, la Comunità, con la collaborazione dei gruppi parrocchiali e con la completa disponibilità del parroco don Antonio Cagnazzo e del viceparroco don Marco Giordano, ha organizzato una cena solidale “PRO GAZA”.
È stata un’opportunità per dimostrare che siamo una bella famiglia, dinamica, entusiasta, collaborativa.
Impeccabile il servizio in sala, reso professionale dai giovani di AC elegantemente vestiti da camerieri; squisite e abbondanti le vivande preparate da Franco Maglie, volontario molto abile e attrezzato, e completate da tutta la comunità. Perfetta la collaborazione, serena e gioiosa l’atmosfera, ottima l’impressione fatta sugli oltre 80 ospiti. È stato senza dubbio un momento importante di carità, preghiera e condivisione. Abbiamo scatenato una gara di generosità dando a molti l’opportunità di partecipare ad una iniziativa molto sentita: significativa l’offerta di un giovane che ha versato l’intera somma ricevuta in regalo per il suo compleanno.
Certamente il Padre ha dato una mano perché tutto si svolgesse in modo impeccabile e, senza ombra di dubbio, sarà stato orgoglioso dei suoi figli.
Poco prima dell’inizio della cena, ci siamo collegati con Gennaro Giudetti, operatore umanitario a Gaza, figlio di Angela e Marcello, associati di Taranto: sarà lui il nostro aggancio con “Operazione Colomba”, associazione che opera nel vasto mondo dell’emarginazione, portando protezione ai civili più esposti e risposte concrete alle emergenze.
Gennaro ci ha descritto la situazione a Gaza attraverso uno sguardo dall’interno. Ha narrato di donne e bambini in fuga, affamati, senza acqua e cibo; di cure mediche effettuate sui marciapiedi per assenza di farmaci e strutture. Ci ha resi partecipi della situazione di disagio, di terrore, di fame che pervade la Striscia. Ha risposto alle domande dei presenti ed ha presentato un suo libro, venduto nella serata ed i cui proventi saranno destinati alla medesima causa.
L’intervento di Gennaro ha profondamente scosso le nostre coscienze e ci ha fatto riflettere a lungo sulla situazione di vita della gente a Gaza e su quanto siamo fortunati a godere di tante piccole cose che diamo per scontate. Abbiamo compreso che la Pace è un bene che va protetto con la preghiera intensa e con le opere, ma comincia dal nostro piccolo tentativo di stare in pace con chi ci sta accanto.
Il vescovo di Otranto, S.E. Padre Francesco Neri, ci ha fatto l’onore di trascorrere con noi sia il terzo giorno del triduo, serata del transito, che il giorno della festa: ha paragonato Padre Pio ad una lampada accesa, manifesto della misericordia di Dio Padre verso noi figli.



