Pellegrinaggio della Comunità di Napoli nei luoghi di san Gerardo Maiella

Scritto il 10/05/2023
da stefania.bellavista2020


Nel mese dedicato alla nostra Mamma celeste, nei giorni vicini alla sua festa, gli associati di Napoli sono andati a far visita al santo protettore delle mamme e dei bambini: san Gerardo Maiella. Con l'immancabile presenza delle sorelle consacrate - che sempre ci sostengono facendoci sentire una sola famiglia, quale siamo - e con una guida formidabile, il nostro caro don Carmine, il ritiro mensile comunitario questo mese si è svolto a Caposele, nella frazione di Materdomini, in provincia di Avellino.

Lì dove sorge il santuario del giovane frate redentorista, morto a soli 29 anni, abbiamo potuto ancora una volta ricevere tanti doni di grazia. Anzitutto la splendida giornata primaverile, in una cornice paesaggistica suggestiva, al centro della quale c'è stata la santa messa e poi la catechesi di don Carmine che ci ha richiamati ancora una volta ad essere spose e sposi attenti l'uno all'altro nelle piccole cose, soprattutto nel linguaggio e nelle parole che diciamo in famiglia. Come la Mamma celeste, presente con Gesù alle nozze di Cana, premurosa e attenta che nella dolcezza dell'enunciazione di sole tre parole ("non hanno vino" Gv 2,3) ha dato il là al primo e grande miracolo di Gesù, così ciascuno di noi nella propria vita deve anzitutto invitare a presenziare Gesù e Maria in ogni circostanza, perché quando accade che il vino della gioia viene a mancare subito sia d'aiuto la Mamma del cielo.



A partecipare alla giornata anche tanti simpatizzanti, insieme ai quali abbiamo ascoltato simpatici fatterelli del frate pazzerello di Gesù, come erano soliti chiamarlo e abbiamo percorso luoghi simbolo della vita del santo, come il museo o la stanza dei fiocchi, così chiamata per le migliaia di nascite attribuite a s.Gerardo.

Tra momenti di condivisione, celebrazione del sacramento della riconciliazione, atto di affidamento sulla tomba del santo e agape fraterna abbiamo trascorso una giornata ricca di giovialità, fede e relax. Non è mancato, infatti, qualche tiro a pallone a chiusura della gita, quando scattando una foto e ringraziando Dio per i tanti santi che popolano la nostra terra, abbiamo ancora una volta ringraziato anche per il cielo azzurro della giornata, in perfetta tinta con il colore riflesso nei nostri occhi che raccontano una gioia tutta partenopea!