Pellegrinaggio dei gruppi di preghiera di Padre Pio di Catanzaro - Squillace a San Giovanni Rotondo

Scritto il 17/07/2023
da Azzurra Tolomeo


L'1 e il 2 luglio 2023 i Gruppi di Preghiera di San Pio da Pietralcina dell’Arcidiocesi di Catanzaro – Squillace, accompagnati dall’Animatrice Diocesana Maria Teresa Marchetti, responsabile della comunità di Catanzaro dei Servi della Sofferenza, sono stati in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo e sono stati ospitati presso il Centro di Spiritualità Padre Pio. La visita è stata patrocinata dall'arcidiocesi Catanzaro Squillace e benedetta dall'Arcivescovo Metropolita Mons. Claudio Maniago.

Sono stati due giorni intensi, ricchi di spiritualità, di fede e di convivialità, condivisione e fraternità arricchiti dalla benedizione - in videoconferenza - del Padre Fondatore dell’Istituto Secolare Servi della Sofferenza: Mons. Pierino Galeone.

Nel suo settantatreesimo anniversario di Ordinazione sacerdotale – il Padre – si è rivolto alle ottantaquattro persone dei vari Gruppi di Preghiera, soffermandosi su alcuni punti. Anzitutto sul volersi bene evitando le mormorazioni, le critiche e l'invidia. Ha espresso l’importanza di porre attenzione alle piccole cose che, pian piano, portano alle grandi cose. Come dice la Scrittura: “chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto. Chi è infedele nel poco, è infedele anche nel molto”.

Si è soffermato sull’importanza dell'essere puntuali per crescere nella vita spirituale: ascoltare il sacerdote, confessarsi con regolarità e comunicarsi spesso. Anche nelle relazioni con gli altri il nostro essere cristiani si deve manifestare:  essere conviviali con  gli altri,  sorridere, scherzare: cercare insomma di creare un clima familiare. Questo è collegato al nostro essere cristiani. La vita cristiana è essenziale per la vita spirituale, perché non c’è vita spirituale che non venga, appunto, da Cristo.

Il Padre ha concluso spiegando la differenza tra ubbidienza e disubbidienza. L’ubbidienza ci mette in rapporto con Dio, perché con l’ubbidienza non solo noi diamo amore, ma anche Gesù ci dà il suo amore senza il quale noi non riusciremo mai ad amare noi stessi e il prossimo. L’ubbidienza è amore a Dio, la disubbidienza è slegamento e mette discordia.

Tutti i partecipanti sono stati felici e grati al Signore per aver avuto la possibilità di ascoltare il Padre dei Servi della Sofferenza e conoscere la bellezza del nostro carisma. Le parole del Padre, come sempre arrivano dritte al cuore e riescono a farci meditare e a intraprendere una personale introspezione per continuare a crescere nella fede e camminare sulla via della salvezza.